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Il capo dell'agenzia migratoria danese viene brutalmente assassinato e l'omicidio è legato a un caso di espulsione controverso. L'investigatore Henrik Sabroe ha bisogno dell'aiuto della sua collega e amica Saga Norén, ma è in carcere per l'omicidio di sua madre.
I due principali indizi di Henrik nelle indagini sono il gruppo radicale di sinistra Red October e il rifugiato Taariq, che si è dato alla clandestinità. A livello personale cerca di accettare che non capirà mai cosa è successo alle sue figlie scomparse, ma poi qualcuno inizia a mostrare interesse per il mistero.
Henrik e Saga sospettano che Taariq e l'esperto scomparso dei radicali di sinistra stiano nascondendo qualcosa, e collaborano per rivelarli. Non sono d'accordo su come gestire le ragazze senzatetto che ancora rifiutano di rivelare la propria identità.
Taariq riconosce un'auto relativa al caso. Vuole ricattare il proprietario, ma è lui stesso ad essere accusato di rapina. Saga teme che ci saranno altri omicidi e gli sforzi di Henrik per le ragazze senzatetto saranno delusi.
Saga e Henrik continuano a cercare un collegamento tra le vittime dell'omicidio. Lillian è rimproverata dai suoi superiori. Dan scopre dove sono la sua ex moglie e suo figlio, e causa guai. La relazione tra Saga e Henrik è al limite e potrebbe aver raggiunto il punto di rottura.
Henrik crede di aver trovato la connessione tra tutte le vittime e una scoperta inaspettata finisce al comitato investigativo. Allo stesso tempo, la rottura tra lui e Saga è più grande che mai.
L'inchiesta su Tommy continua e Solveig rifiuta ancora di collaborare. Non parla né con Saga né con Jonas. La domanda è quanto a lungo possono tenerla in stato di fermo senza alcuna prova. Lillian è ancora sotto pressione da parte dei superiori per trovare il colpevole, e ora sembra che ci sia una falla nel dipartimento. Nel frattempo Saga fa un passo avanti nella ricerca della famiglia di Henrik.
Henrik e Astrid stanno cercando di abituarsi a essere di nuovo padre e figlia. Nel frattempo Saga fa dei passi avanti e l'assassino viene identificato e arrestato in circostanze drammatiche. L'assassino confessa perfino le sei uccisioni/vendette. Ma Saga scopre qualcosa che non torna. Torna alla prigione in Svezia e parla con la ragazza che l'ha quasi uccisa, e qui ha un terribile sospetto: c'è un altro killer - e c'è ancora una persona da uccidere!
Quando i resti di un cadavere vengono ritrovati sul ponte di Øresund, che collega Svezia e Danimarca, le forze di polizia dei rispettivi paesi avviano una collaborazione per identificare il responsabile. Dopo le prime analisi, si scopre che i resti, posizionati esattamente sulla linea di confine tra i due paesi, appartengono ad una politica svedese e ad una prostituta danese. A guidare le indagini sono la detective svedese Saga Norén e l'agente danese Martin Rohde. Il duplice omicidio sarà rivendicato attraverso un giornalista da un presunto terrorista determinato a denunciare cinque problemi della società moderna, in realtà mosso anche da motivi di vendetta personali.