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Dopo un periodo di fermo, Lars è nuovamente ingaggiato per aiutare Alfhildr a investigare su un barbaro omicidio che sembra avere a che fare con l'Inghilterra del Diciannovesimo secolo.
Dopo che una macabra lettera porta le indagini in una nuova direzione, Lars si rende conto che la squadra d'investigazione è stata imbrogliata. Intanto, l'astuto piano di Olav Haraldsson porta Tore in un grosso pasticcio.
La caccia a Ben Joseph porta Alfhildr e Lars a Londra, dove vengono a conoscenza di informazioni importanti sui neoluddisti.
Dopo essere stati fatti fuori dalle indagini a causa di un interrogatorio non regolare, Alfhildr e Lars, con l'aiuto di Jørn, fanno un'importante scoperta.
Il ritorno a Oslo degli agenti inglesi Precious e Henry porta Lars e Alfhildr a rendersi conto del fatto che non possono contare sull'aiuto dei colleghi.
Dopo il viaggio nel tempo, Alfhildr si sveglia in una situazione assolutamente inaspettata. La poliziotta vichinga cerca di fare qualunque cosa per tornare indietro, ma quello che scopre in questa nuova dimensione cambia tutto per sempre.
A Oslo, dei lampi di luce provenienti dal profondo dell'Oceano Atlantico segnalano la comparsa improvvisa, nelle acque, di un gruppo di persone: i "Beforeigners", ovvero uomini provenienti da epoche passate trasportati nel XXI secolo. Mentre il fenomeno non accenna a diminuire, i nuovi arrivati cercano di integrarsi nella società norvegese, e tra questi, la vichinga Alfhildr Enginsdottir, primo agente "multi-temporale" della polizia cittadina, che affianca il detective Lars Haaland nelle indagini su un misterioso omicidio.